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La normativa per l’abbattimento degli alberi ad alto fusto
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La normativa per l’abbattimento degli alberi ad alto fusto


Ci sono precise normative che regolano l’abbattimento degli alberi ad alto fusto ed è essenziale rispettare gli obblighi di legge prima di procedere al taglio della pianta, anche se è secca, malata o se si trova su suolo privato. Vediamo tutte le regole da seguire.

Tagliare un albero nel proprio giardino non è un atto che riguarda l’albero singolo ma incide sullo stato della vegetazione dell’intero territorio in quanto ogni albero fa parte di un ecosistema più vasto. Bisogna richiedere un permesso e ottenere autorizzazioni precise prima di procedere.

L’ufficio a cui fare riferimento è quello del Comune di appartenenza per verificare se esiste una normativa locale specifica. Anche la Regione ha regolamenti riguardanti il verde che è necessario consultare per accertarsi se esistono ordinanze particolari. Le regole locali possono variare moltissimi perciò non è possibile fornire un riferimento univoco e bisogna rivolgersi all’ente locale competente.

È al Comune che va indirizzata l’istanza per richiedere l’abbattimento di un albero su suolo privato. L’unico costo necessario è quello della marca da bollo. Il Comune ha 30 giorni di tempo per rispondere. Se non giunge risposta entro i termini vale la regola del silenzio-assenso e si può procedere all’abbattimento. Il permesso va richiesto anche se la pianta è secca o malata.

Il singolo Comune fornirà la lista dei documenti da allegare alla richiesta di abbattimento che di solito comprende la planimetria dello spazio in cui si trova l’albero e la documentazione fotografica dello stato della pianta. Nel caso in cui l’albero si trovi in uno spazio condominiale bisogna allegare anche il verbale dell’assemblea che delibera a maggioranza la scelta di abbattere l’albero. Vanno specificati anche tipo e numero di piante che si vogliono abbattere e il diametro del tronco. In qualche caso è richiesta anche una motivazione. Le motivazioni possono riguardare lo stato della pianta (secca, malata, infestata dai parassiti), il pericolo che rappresenta per le persone o il danno che può provocare alle costruzioni.

La richiesta di autorizzazione è indispensabile per tutte le piante con un tronco di diametro superiore a 80 centimetri mentre per piante con un diametro inferiore è sufficiente inviare la semplice comunicazione scritta al Comune nella quale si dichiara l’abbattimento della pianta.

Abbattere un albero senza le necessarie autorizzazioni comporta una multa fino a 498 euro oltre all’obbligo di sostituzione, con i costi che comporta. Una volta ottenuti i necessari permessi bisogna poi affidarsi a una ditta specializzata che intervenga nel rispetto delle norme e della sicurezza di persone e cose.